Quali sono gli altri documenti che il proprietario deve fornirti oltre al titolo di provenienza se vuoi acquistare casa in totale sicurezza?

Il titolo di provenienza è quel documento che attesta chi è il reale proprietario di un immobile, SICURO???

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ATTENZIONE

Se io ti do un atto di compravendita che attesta che io sono il proprietario di un appartamento, tu puoi essere sicuro al 100% che quell’appartamento è mio?

Se hai risposto SI, mi dispiace sei nei GUAI.

Sei nei guai perché se il giorno prima ho venduto l’appartamento ad un’altra persona tu non puoi saperlo se non effettui la seconda verifica che ti illustrerò oggi.

Poi hai mai sentito parlare di qualcuno che ha acquistato un immobile con un’ipoteca?

Penso proprio di si!

Dì la verità l’ipotesi di acquistare una casa ipotecata non ti affascina vero?

PERFETTO!

In questo post insieme analizzeremo la seconda verifica che devi ASSOLUTAMENTE fare se vuoi acquistare la tua nuova casa senza sorprese, senza rischi e senza IPOTECHE.

La seconda verifica da fare sono le VISURE IPOTECARIE.

Che cos’è la visura ipotecaria?

La visura ipotecaria è un’attività di ricerca che consente di determinare i REALI intestatari di beni immobili e di verificare se esistono, oppure no, a carico degli intestatari o degli immobili delle ipoteche.

Puoi trovarti di fronte alle seguenti ipoteche:

* VOLANTARIE (es. l’ipoteca che viene iscritta dalla banca quando il proprietario chiede un mutuo per l’acquisto, per la ristrutturazione, liquidità ecc.)

* LEGALI (es. quelle iscritte da equitalia; riscossioni tributi; ecc.)

* GIUDIZIARIE (es. una ditta fa dei lavori di ristrutturazione ad un appartamento il proprietario non paga la ditta, quest’ultima chiede il decreto ingiuntivo al giudice e dopo analizzata la pratica il giudice iscrive l’ipoteca sull’appartamento)

* CITAZIONI (atti che contestano la titolarità dell’immobile)

Le visure ipotecarie riportano i seguenti dati: Notaio, data della stipula dell’atto, repertorio e data di trascrizione presso la conservatoria dei registri immobiliari, numero particolare, numero generale e dati anagrafici di chi è intervenuto all’atto.

Ora facciamo un esempio pratico.

Vuoi acquistare un appartamento di proprietà di Giuseppe Garibaldi che l’ha acquistato nel 2005.

Grazie al “titolo di provenienza” conosci tutti i proprietari, nel tuo caso è uno solo Giuseppe Garibaldi.

I titoli di provenienza degli immobili sono atti pubblici e secondo l’art. 2673 c.c. chiunque può accedere a questi atti tenuti dall’Agenzia del Territorio (Agenzia delle Entrate).

Quindi puoi recarti tranquillamente presso il Servizio di pubblicità immobiliare (ex Conservatoria dei registri immobiliari) ed eseguire le visure.

Se non vuoi fare tutto da solo, puoi richiedere il supporto di un professionista, il “visurista”, anche i notai si rivolgono a questa figura per eseguire le visure e le ricerche presso gli uffici territoriali di competenza.

Altra alternativa porti il titolo di provenienza al tuo notaio e provvede lui a fare le dovute verifiche.

C’è anche un’altra possibilità che puoi avere l’ho scritta alla fine del post, ma continua a leggere la scoprirai dopo.

Le visure ipotecarie hanno un costo quindi o il visurista o il notaio possono chiederti delle somme.

IMPORTANTE

Le ipoteche dopo 20 anni dalla trascrizione se non vengono rinnovate DECADONO.

Di conseguenza le visure ipotecarie devono essere eseguite nel VENTENNIO, cioè devono essere effettuare andando indietro nel tempo ricoprendo almeno i 20 anni, analizzando ogni singolo passaggio di proprietà e tutti gli intestatari in quest’arco temporale, ed eventuali gravami di natura sia volontaria e sia pregiudizievole.

Un obbligo questo che sorge anche in capo al notaio prima della stipula dell’atto notarile.

Ora ritorniamo al tuo acquisto dell’appartamento di Garibaldi.

Garibaldi ha acquistato casa nel 2005 da Mazzini e a sua volta Mazzini ha acquistato casa da Napoleone nel 2000 e Napoleone acquistò casa da Michelangelo nel 1995.

Tutti questi passaggi per illustrarti praticamente come richiedere le visure ipotecarie.

Le visure vanno eseguite a Garibaldi poi a Mazzini poi a Napoleone ed infine a Michelangelo infatti da oggi 2016 alla compravendita del 1995 ricopriamo i 20 anni.

Alcuni notai, per svolgere al meglio la loro professione, e tutelare l’acquirente, su determinati atti vanno ancora più indietro nel tempo nel caso in cui devono verificare altri passaggi o dei diritti particolari sull’immobile o sui terreni su cui è stato edificato il palazzo.

Arcangelo ma un immobile gravato da ipoteca si può vendere?

CERTO! In base all’ipoteca iscritta ci sono determinate procedure.

Quindi un immobile gravato da ipoteca può essere compravenduto logicamente devi essere seguito da un professionista per non rischiare nulla.

Considera che se acquisti un immobile su cui c’è un mutuo residuo di € 50.000 sull’immobile c’è iscritta un’ipoteca volontaria.

In questo caso si chiede un “conteggio di anticipata estinzione” alla banca e la stessa riporta l’importo esatto del mutuo residuo da estinguere, compreso di eventuali spese, in una determinata data.

Una volta effettuato il pagamento dell’importo richiesto secondo il decreto Bersani del 2007 la banca stessa provvederà alla cancellazione della relativa ipoteca e la tua casa sarà linda e pinta.

L’altra alternativa che hai per non rischiare di perdere i tuoi risparmi per un acquisto sbagliato è quello di rivolgerti ad un’agenzia immobiliare che ti tuteli nell’acquisto e quindi tra tutta la documentazione necessaria per l’acquisto accertati che ci siano anche le visure ipotecarie.

“SE IL PROPRIETARIO TI DA TUTTI I DOCUMENTI,

RINGRAZIALO E FAGLI ANCHE I COMPLIMENTI!”

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